Descrizione
L’opera, dopo aver esaminato alcuni degli strumenti giuridici tradizionalmente posti a presidio di soggetti disabili, analizza se e in quale misura la legge n. 112/2016 (nota come “legge sul dopo di noi”) abbia contribuito a risolvere le numerose questioni controverse che, nel corso del tempo, sono sorte in relazione ai negozi destinatori da essa previsti (trust; atto di destinazione ex art. 2645-ter c.c.; affidamento fiduciario). L’attenzione si sposta poi sulle problematiche applicative legate a tali negozi, quando questi coinvolgano soggetti in tutto o in parte incapaci d’agire e la disciplina fiscale di favore prevista da tale legge. Completano il lavoro la disamina di due temi delicati che la legge ha del tutto omesso di affrontare: quello del negozio destinatorio lesivo dei diritti dei creditori del disponente (con l’analisi dei rimedi a disposizione di costoro, come il pignoramento diretto ex art.2929-bis c.c. e l’azione revocatoria) e quello del negozio destinatorio lesivo dei diritti dei legittimari del disponente (con ampi riferimenti agli strumenti di tutela rappresentati, in questo caso, dal divieto di pesi e condizioni sulla legittima ex art.549 c.c. e dall’azione di riduzione).